La Storia
Si hanno notizie già dal 1700 di una famiglia “Milanese” (il cognome diverrà Milanesi a metà circa del 1700), intenta a produrre a Santa Giuletta, in Oltrepo Pavese dell’ottimo vino rosso e del profumatissimo vino dolce da uve bianche aromatiche.
Alla fine dell’ottocento, in una piccola osteria locale le sere scorrevano tranquille tra giochi di carte, vecchie canzoni e calici che un certo Milanesi soprannominato “l’ustè”(l’Ostino) rabboccava di prelibato nettare imbottigliato nella precedente primavera e gelosamente preservato in cantina.
Nei piccoli borghi le voci circolano velocemente e le richieste di quel vino erano sempre maggiori.
Così Antonio Milanesi, intraprendente pronipote dell’Ostino, riuscì ad acquistare nuove vigne a Sud della casa natale, quelle che davano l’uva migliore.
Non contento, il figlio Leopoldo, ingrandì anche la cantina sotterranea scavata nella marna e nella roccia, dove il vino poteva invecchiare indisturbato migliorando giorno dopo giorno.
La storia si ripete ed è suo figlio Antonio che negli anni settanta darà la grande svolta acquistando nuovi terreni e portando la superficie aziendale da 2 a 11 ettari.
La vecchia cantina venne ampliata ulteriormente e per far fronte alle sempre maggiori richieste ne venne costruita un’altra con annessi fabbricati rurali adibiti ad abitazione e a magazzino.
Si arriva ai giorni nostri ed è ora Stefano, vignaiolo ed enologo, a gestire l’azienda di 13 ha
seguendone personalmente e con cura maniacale tutti i processi dalla vigna alla cantina.
L’amore e la passione per la vite lo spingono a preservare pratiche colturali ormai rare per la manualità e il costo che richiedono. Da sempre si è evitato l’impiego di diserbanti chimici e da ben venti anni l’azienda ha richiesto di essere sotto il regime del reg. CEE 2078/92 per il controllo delle operazioni colturali atte a garantire la salvaguardia dell’ambiente. Dal 2007 l’azienda è certificata Bioagricert.
Osservando i vigneti Milanesi si ha la sensazione di essere in un giardino.